Cervia oltre al mare e il divertimento e il suo meraviglioso borgo, offre svariate mete immerse nella natura dove potrete ammirare e la bellezza della natura millenaria.

Non si può che partire dalle Saline di Cervia .

Le saline di Cervia si estendono su una superficie di 827 ettari, a 1600 metri di distanza dal mare. Sono abbracciate da un canale perimetrale lungo Km 14,200 e percorse al loro interno da una rete di vari altri canali per uno sviluppo complessivo di oltre 46 chilometri. Dal 1959 il sistema di lavorazione industriale a raccolta unica ha sostituito il precedente sistema artigianale a raccolta multipla.

Dopo un periodo di inattività della durata di 4 anni (dal 1999 al 2002) e dopo il passaggio gestionale della salina alla Società Parco della Salina di Cervia, nell’estate del 2003 si è ripresa la produzione che ora si attesta sui 50.000 quintali annui. Il metodo di lavorazione attualmente in uso viene chiamato “per bacini differenziati” o più semplicemente “alla francese” e consiste nel separare i numerosi sali dell’acqua marina al fine di ricavare cloruro di sodio il più possibile puro. L’avvio della campagna salifera ha inizio con lo svuotamento, alla fine dell’inverno, dei bacini dalle acque piovane raccoltesi nei mesi freddi. Verso i primi di aprile, in un giorno in cui la salinità è particolarmente elevata, l’acqua viene immessa dal mare.

Una parte dell’acqua riempie le vasche deposito, la rimanente comincia il suo giro e viene pompata nelle vasche di evaporazione. Grazie al naturale processo dell’evaporazione, l’acqua marina si concentra e inizia a depositare i metalli pesanti ed i sali meno solubili (i carbonati). Successivamente si depongono i solfati nei cosiddetti bacini di terza evaporazione. A questo punto l’acqua viene portata nei bacini di quarta evaporazione che “servono” i bacini salanti, i quali misurano 1200 metri di lunghezza per 160 di larghezza dove si deposita alla fine dell’estate il cloruro di sodio.

In queste condizioni la salinità è maggiore di 7-8 volte quella del mare. La raccolta del sale si effettua alla fine del mese di Agosto, con un apposito macchinario che avanza su dei rulli metallici sulla crosta di sale di un bacino salante. Il sale viene poi trasportato nel piazzale al centro dello stabilimento con un piccolo treno con dei vagoncini della portata di circa 20 quintali ciascuno, per essere accumulato in attesa del lavaggio e del successivo confezionamento.

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Tra le escursioni della natura di Cervia non possiamo che mettervi il Parco Naturale delle Terme.

Viale Carlo Forlanini – Cervia Terme
Tel. 0544 995671 – 347 1496519 – Fax 0544 082810

Il Parco Naturale di Cervia è con i suoi 27 ettari di pineta, istituito nel 1963, è stato creato allo scopo di salvaguardare una parte considerevole di ambiente naturale, rendendolo nel contempo fruibile dai turisti e dai visitatori.

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Il Parco Naturale è un luogo dove poter trascorrere ore di assoluta quiete e tranquillità, e scoprire profumi e suoni dimenticati, ristabilendo quel contatto con la natura che l’uomo ha perso da tempo. Non è un semplice parco verde, ma un vero e proprio gioiello nel cuore di Milano Marittima che offre molteplici possibilità: dal conoscere da vicino tanti animali, in particolare quelli della fattoria, al trascorrere un tranquillo pic-nic all’aria aperta, o sorseggiare un caffè in compagnia delle rondini.

E’ presente un vero e proprio percorso botanico che indica varie essenze autoctone della pineta di Cervia. L’essenza arborea più rappresentativa è il pino domestico (Pinus pinea) con la sua chioma ad “ombrello” che si differenzia dall’altro pino presente, il Pino marittimo (Pinus pinaster) la cui chioma è invece “piramidale”. Altri alberi presenti in buon numero sono le querce, come la roverella (Quercus pubescens) e la rovere (Quercus petraea). Il sottobosco è ricchissimo di arbusti come il rovo

( Rubusulmifolius), il biancospino (Crataegus monogyna), l’olivello (Hippophae ramnoides), il ligustro, il caprifoglio (lonicera caprifolium) e il crespino (Berberis vulgaris). Piccole orchidee “rallegrano” il suolo.

Una ricca selezione di animali popola il parco. In particolare,  il Parco Naturale ha sposato la causa del ripopolamento delle specie autoctone, sia regionali che italiane. Si possono ammirare numerose varietà di: polli, faraone, tacchini, conigli, capre, pecore, cavalli, bovini, asini, cervi, daini,  molti dei quali si possono toccare con mano all’interno del recinto della fattoria didattica. Sono presenti le più comuni razze ornamentali: pavoni, fagiani, baby pig, ecc…

Il Parco offre anche tante altre opportunità: dall’orto biologico alle passeggiate a cavallo, ad un ricco programma di eventi che animano il parco dalla primavera all’autunno.

Nella Vecchia Fattoria
Un affascinante incontro ravvicinato con gli animali domestici in un’area recintata situata oltre il canale. Con l’assistenza di personale esperto, i bambini potranno interagire e accudire gli animali della fattoria, in tutta sicurezza senza arrecare disturbo agli  animali stessi.


Il periodo di apertura e orario Parco Naturale parte da gennaio, febbraio , dal 1 al 18 marzo: chiuso con possibilità di aperture straordinarie domenicali.
Dal 19 al 31 marzo: tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.00 ;
aprile e maggio: tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00;
giugno, luglio e agosto: tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00;
settembre: tutti giorni dalle 9.00 alle 19.00.
Dal 1 ottobre al 1 novembre: venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 17.30, novembre e dicembre: chiuso con possibilità di aperture straordinarie domenicali .
Tutto l’anno: possibilità di ampliamento degli orari di apertura in caso di prenotazione (per gruppi)

Il periodo di apertura e orario Vecchia Fattoria parte da gennaio, febbraio e dal 1 al 18 marzo: chiuso con possibilità di aperture straordinarie domenicali .
dal 19 al 31 marzo: tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.30, da aprile e maggio: tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30, giugno, luglio e agosto: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30, settembre: tutti giorni dalle 9.30 alle 18.30, dal 1 ottobre al 1 novembre: venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 17.00, novembre e dicembre: chiuso con possibilità di aperture straordinarie domenicali o per il periodo delle festività natalizie.

Tutto l’anno: possibilità di ampliamento degli orari di apertura in caso di prenotazione (per gruppi).